- Home >
- Socialmedia >
- Solo Un Ristorante Su Due Ha Un Sito Indicizzato: La Ricerca The Italian Data Flavour Ci Racconta Un Paese Che Stenta Ad Evolversi
Solo un ristorante su due ha un sito indicizzato: la ricerca The Italian Data Flavour ci racconta un paese che stenta ad evolversi
- The Italian Data Flavour -, la prima ricerca che, attraverso un puntuale studio dei dati, analizza il grado di digitalizzazione della ristorazione stellata italiana e dei consorzi di tutela
La qualità delle materie prime è il requisito irrinunciabile, la fantasia dello chef dà la marcia in più, design e servizio fanno il resto. Ma non è tutto: per far funzionare al meglio un ristorante stellato bisogna essere in grado di comunicare al meglio con i clienti. Un bisogno che oggi può essere soddisfatto solo sfruttando le potenzialità offerte dal Web.
Ma è proprio la presenza su internet e sui social dei ristornati italiani ad essere il vero tallone d’Achille dei ristoranti top italiani.
A rivelarlo è ”The Italian Data Flavour”. Il report è stato ideato realizzato da Fiera Bolzano, che da oltre 40 anni organizza «Hotel», evento dedicato all’hôtellerie e alla ristorazione che quest’anno si svolgerà dal 15 al 18 ottobre.
Quattro persone su cinque fanno una ricerca in Rete prima di prenotare un ristorante e leggono almeno sei recensioni per decidere dove andare
La ricerca prende le mosse da un dato di fatto: quattro persone su cinque fanno una ricerca in Rete prima di prenotare un ristorante e leggono almeno sei recensioni per decidere dove andare. Ma se su 356 ristoranti selezionati quasi la totalità ha un sito internet (98%), SOLO il 50% lo sa far funzionare. Solo uno su due rispetta cioè gli standard minimi Seo, ossia quelle procedure che consentono di «farsi trovare» dalla Rete: il 73% non ha la meta description impostata e il 53% non ha il tag fondamentale per descrivere la value proposition.
Una situazione in chiaroscuro … ma se analizziamo i dati offerti dai Social Media la fotografia si fa decisamente drammatica. Se prendiamo ad esempio Facebook ci accorgiamo che l’83% dei ristoranti ha una propria pagina ma SOLO il 24% di queste pagine aziendali viene aggiornata con costanza (almeno due post a settimana).
“Anche se sono sempre più numerose le realtà che stanno progredendo – afferma Nicola Possagnolo, food advisor e digital strategist di Noonic che assieme a Fiera Bolzano ha curato «The Italian Data Flavour» – In un mondo sempre più connesso, quando parliamo di ristorazione, soprattutto di quella stellata e censita dalle principali guide gastronomiche, è inevitabile ormai far subito riferimento alla sua presenza nel digitale» spiega Possagnolo. «Ma se andiamo a vedere, come abbiamo fatto con questo report, il rapporto che lega ristoranti e consorzi di tutela con il mondo digital e social troviamo spesso due mondi paralleli, con i primi che non sono ancora in grado di sfruttare le enormi potenzialità dei secondi e di aumentare in questo modo il proprio business”.
Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.