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Social Media per il turismo: l’esperienza turistica al tempo di Facebook e Instagram
Social Media per il turismo, dalle agenzie di viaggio a instagram passando per i post di facebook: come sono cambiate le abitudini di acquisto dei viaggiatori?
Alcuni anni fa, neppure tanti per l’esattezza, per acquistare un’esperienza turistica occorreva recarsi in agenzia viaggi. Nelle nostre città infatti erano diverse e spesso specializzate per aree geografiche. Un business che per anni è sembrato non conoscere crisi, almeno fino a quando all’orizzonte non sono apparsi i social media e le loro infinite possibilità.
I Social Media per il turismo hanno reso accessibile e fruibile la vetrina di un’agenzia turistica 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Per meglio comprendere in quale direzione si stia muovendo il mercato dell’industria turistica è sufficiente leggere i dati più aggiornati elaborati da Hotel e compagnie di viaggio. Secondo recenti studi circa il 52% dei viaggiatori utilizza abitualmente i social media per il turismo per trovare un’ispirazione di viaggio.
Dove andare, come viaggiare, quali tappe intermedie programmare, dove mangiare, tutto può essere deciso a tavolino semplicemente sfruttando le opportunità offerte dai Social Media.
Su 1000 viaggiatori intervistati dalla compagnia alberghiera Marriott, il 74% ha dichiarato di utilizzare i social media durante il viaggio, il 52% degli utenti ha apprezzato la pagina fan relativa a una prossima vacanza, e ben il 59% ha postato uno status relativo a una vacanza prima di partire.
Numeri importanti che ci dimostrano ancora di più come siano cambiate le abitudini sociali e comunicative di un turista tipo. Il turista 3.0 prepara la valigia controllando online il meteo, prenota un aereo direttamente sul web, decide in quale Hotel soggiornare cercando su Google. Anche la classica cartina cartacea con i monumenti da visitare è stata sostituita da app in grado di mostrare i punti più interessanti della località visitata e invia un alert quando ci sono eventi particolarmente interessanti o quando ci sia avvicina nei pressi di un monumento di particolare interesse. Una tendenza nata con l’avvento d’Internet e definitivamente esplosa con il consolidamento degli smartphone. Gli smartphone si stanno infatti trasformando in agenzie di viaggio tascabili, tanto che tra il dicembre 2015 e il febbraio 2017 circa il 70% di chi ne possiede uno, lo ha utilizzato per accedere a contenuti relativi a un volo aereo o a un hotel.
Oggi le vacanze si progettano in rete, sfruttando tutti i più disparati canali. Esemplare il caso Tripadvisor. Il più grande portale di viaggio al mondo, cosi si autodefinisce il sito di recensioni con sede a Needham negli Stati Uniti, non viene più percepito come un semplice elenco di recensioni. Oggi il turista utilizza Tripadvisor come un vero e proprio strumento di pianificazione turistica. Essere presenti su questo canale diventa quindi sempre più fondamentale per il proprio business.
La professione dell’operatore turistico nell’era degli smartphone e d’internet: come sopravvivere alla tecnologia?
I social media hanno trasformato radicalmente il modo con cui molte aziende operanti nel settore turistico devono comunicare con i loro mercati di riferimento. Nel settore dei viaggi e dell’ospitalità, la crescita d’Internet e la crescente popolarità dei canali social hanno modificato le strategie di marketing turistico.
L’argomento è stato sviscerato su 5 Ways Social Media Has Transformed Tourism Marketing. Un articolo pubblicato il 3 marzo scorso su www.entrepreneur.codal a firma di Juliet Carnoy Marketing Manager di Pixlee.
A partire dalla ricerca d’informazioni su una destinazione, ai modi di prendere la decisione d’acquisto, alle attività da svolgere una volta giunti sul luogo, i modi di utilizzo dei social media per il turismo hanno influenzato profondamente il modo di fare marketing turistico, cosi come hanno profondamente rivoluzionato il settore dei professionisti del turismo, oggi più che mai costretti a sfruttare le immense potenzialità offerte dai social media.
Trasformazione della ricerca di viaggio: dalla ricerca di una semplice meta geografica alla ricerca di un’esperienza emotiva
La crescente tendenza a pubblicare recensioni sulle piattaforme social è uno dei fattori che incide di più sul settore del turismo; i viaggiatori di oggi vanno online per cercare informazioni sulle loro destinazioni di viaggio future e sulle strutture ricettive. Dalle piattaforme di condivisione come Instagram, Facebook, Pinterest ai siti di recensioni come TripAdvisor, le persone navigano su internet per cercare foto, informazioni e valutazioni dei loro coetanei, per sapere in anticipo l’esperienza che una destinazione può offrire aldilà della notorietà di un luogo. Facile comprendere come questi contenuti siano facilmente accessibili e influenti e come possano sconsigliare di fare certe scelte.
Aumento della condivisione sociale: immagini virali e spontanee convertono molto meglio rispetto alle pattinate immagini dei fotografi professionisti
La gente ha sempre amato condividere le foto e i video fatti durante i loro viaggi, e i social media per il turismo hanno facilitato e ampliato questa possibilità. La condivisione di foto e video dei propri viaggi on-line forma una rete influente di contenuti “peer-to-peer” che serve da ispirazione per altri potenziali clienti. Questa tendenza non è sicuramente passata inosservata, tanto che molti alberghi e resort hanno incentivato la nascita di “concorsi social” cosi da favorire la creazione di contenuti brandizzati e di aumentare la visibilità attraverso l’attività social dei propri ospiti.
Alcune catene di hotel e ristoranti utilizzano foto di matrimoni degli ospiti per proporsi come luoghi di nozze anziché usare fotografie professionali che appaiono troppo “fredde”.
Miglioramento del servizio clienti: il customer care al centro della filosofia aziendale
L’importanza del servizio clienti e della loro soddisfazione hanno aumentato la loro importanza a causa della presenza dei mezzi di comunicazione social. La stragrande maggioranza dei marchi sono presenti sui social media. Le aziende che rispondono ai reclami in modo sincero e genuino sviluppano una solida reputazione tra i clienti attuali e potenziali. Monitorare i social media può inoltre servire come strumento di ascolto per acquisire informazioni sui propri ospiti, per quali motivi sono in viaggio e se si tratta di un evento speciale. Ascoltare i clienti attraverso i social media aiuta a offrire un’esperienza eccezionale ai propri ospiti.
Agenzie di viaggio: da “negozi “ di voli e alberghi a consulente di esperienze ed emozioni
L’avvento dei social media ha avuto un forte impatto sul modello di business portato avanti per decenni dalle agenzie di viaggi. La disponibilità d’informazioni e la facilità di prenotazione self-service hanno costretto le agenzie a trasformare il proprio modello di business tradizionale in uno più digitale. Molte agenzie stanno spostando la loro attenzione dalla “persona” alle “esperienze on-line” adattandosi cosi alle nuove tecnologie e tendenze di mercato.
Modifica programmi di fidelizzazione. I programmi di fidelizzazione sono diventati un elemento centrale del modello di business di viaggio e i social media possono avere un impatto enorme sul come i programmi di fidelizzazione alberghiera possono essere costruiti.
Come sa la maggior parte degli esperti di marketing, l’acquisizione di nuovi clienti è molto più costosa rispetto al mantenere quelli esistenti. Intanto molti clienti hanno capito che le opinioni che essi condividono con le loro reti di conoscenze hanno un’enorme influenza, per cui sentono di meritare qualche forma di riconoscimento per la diffusione di un positivo passa-parola che fanno per il marchio. La disponibilità di tecniche che permettono di monitorare menzioni e hashtag attraverso i canali di social, rende abbastanza facile per gli alberghi scoprire gli ospiti più appassionati e ricompensarli di conseguenza.
Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.