I segreti dell’Erboristeria: come curare il corpo con le proprietà benefiche delle erbe naturali

Secondo un articolo pubblicato qualche anno fa sulla nota rivista National Geographic “oltre l’80% della popolazione mondiale fa ricorso alla medicina tradizionale (soprattutto erboristica) e almeno il 50% dei farmaci a prescrizione obbligatoria (la penicillina, per esempio, ma anche centinaia di altri) si basa su sostanze prodotte dalle piante. Circa il 25% di essi si ricava direttamente da quelle in fiore, o ha comunque alla base molecole di origine vegetale”.

Un’affermazione che ci aiuta bene a comprendere l’importanza di una disciplina scientifica spesso poco considerata.

Alcuni, erroneamente, sono convinti che la pratica medica, storicamente, sia riconducibile alla cosiddetta medicina ufficiale. Ma si sbaglia. Quella che oggi consideriamo come Pratica Medica Ufficiale è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle soluzioni che l’uomo ha ricercato e utilizzato per curare il proprio corpo. La scienza ufficiale, quella delle grandi organizzazioni mondiali della sanità, è divenuta predominante solo negli ultimi secoli e solo dopo aver assorbito tutte le principali conoscenze della medicina tradizionale e dell’erboristeria. Possiamo dire che la scienza medica odierna non è altro che il frutto di secoli di errori e sperimentazioni che hanno portato l’erboristeria (antica scienza medica ancora oggi attuale e legalmente praticata da un numero sempre crescente di professionisti abilitati) ad “evolversi”.

Erboristeria: definizione e origine storica

L’erboristeria è un’antica arte medica che si occupa della conoscenza delle piante (medicinali, officinali, aromatiche e spezie) che in diversa misura contengono sostanze utili per la salute dell’uomo. Il professionista in erboristeria o erborista (di erboristi professionisti ne esistono diversi ormai, legalmente riconosciuti, nelle nostre città) è un esperto nel riconoscimento della fisiologia vegetale e della botanica delle piante di interesse fitoterapico, cosmetico e nutrizionale, oltre che della loro coltivazione e raccolta. L’esperto in erboristeria deve essere inoltre in grado di riconoscere e rispettare quello che in erboristeria viene generalmente chiamato “tempo balsamico”, il giusto momento di raccolta, selezione ed estrazione delle sostanze presenti nella pianta.

Vendita di prodotti confezionati e/o di erbe sfuse: due facce della stessa medaglia

L’erboristeria moderna si suddivide in due tipologie:

• vendita di prodotti confezionati a base di erbe;

• vendita di erbe sfuse e tisane (per miscelare le erbe sfuse è richiesta la presenza di un erborista laureato in tecniche o scienze erboristiche).

Quali e quante sono le discipline tipiche in cui si suddivide la pratica dell’erboristeria?

Oltre alla pratica appena descritta, l’erboristeria moderna si compone di diverse discipline complementari, volte a ritrovare il benessere dell’individo:

• fitoterapia: prodotti e medicinali a base di erbe prescritti da un medico fitoterapeuta

• fiori di Bach o floriterapia: uso di fiori in formulazione secondo il metodo del dott. Bach

• gemmoterapia: uso di prodotti a base di germogli, gemme e radichette di piante, principalmente alberi che servono soprattutto a riequilibrare il sistema immunitario

• aromaterapia: uso di oli essenziali (sostanze oleose e profumate presenti nelle piante aromatiche) utili per il benessere e il mantenimento della salute

• omeopatia: prodotti a base di erbe vendibili solo in farmacia e quindi esclusi dall’uso erboristico

I professionisti dell’erboristeria: valore legale del titolo di studio di erborista

A partire dal 2005 in Italia, il termine ERBORISTA può essere riconosciuto solo al laureato in tecniche o scienze erboristiche. Per diventare erboristi è quindi necessario affrontare un percorso universitario triennale in Tecniche Erboristiche oppure conseguire una laurea specialistica in Farmacia. SOLO chi ha seguito e completato questo percorso di studi universitario potrà preparare e/o vendere miscele di erbe, che possono anche includere singole droghe vegetali arrivando a composizioni più complesse oltre che vendere prodotti già preconfezionati.