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Le professioni del web: e tu … riesci a spiegare a tua nonna che lavoro fai
“Si ok lavori sul web, ma di preciso che lavoro fai? Costruisci siti web?“. Chissà a quanti di voi sarà capitato di dover rispondere a domande simili!
Chi lavora, anzi chi ha la fortuna di lavorare nell’ambito della comunicazione sul web, è un professionista davvero fortunato. Certo forse stiamo leggermente esagerando, ma a guardare la crisi che imperversa nel mondo della comunicazione classica la comunicazione online, e le professioni del web in generale, sembrano essere uno dei pochi settori che, nonostante la recessione, non conoscono grande crisi.
Ma se da una parte il mondo delle professioni del web sembra essere una splendida opportunità professionale dall’altra è invece costellato di formazione professionale continua e orari di lavoro che con la classica routine d’ufficio hanno poco o niente da spartire. Diciamolo subito, se cercate un lavoro dove gli orari d’inizio e fine sono rigidamente fissati … beh questo non è il lavoro che fa per voi. Se invece amate la comunicazione, vi piace definirvi “Social Addicted” questa potrebbe davvero essere la strada professionale giusta.
Le professioni del web: dal web writer, al web editor, passando per il content manager e il Digital pr. Breve guida per non farsi trovare impreparati alla temuta domanda: ”Ma tu che lavoro fai?”
Gli stessi professionisti del web spesso faticano a definirsi con un unico e chiaro titolo professionale. Il settore, ampio, della comunicazione online è un campo di gioco talmente nuovo che per ovvie ragioni non è possibile stabilire dei confini precisi.
Quasi tutte le aziende però hanno compreso l’importanza di essere presenti on line e sui social con contenuti ben indicizzati e aggiornati. Contenuti che devono rispettare regole diverse da quelle della scrittura su carta. “Regole” che obbligano le aziende ad affidarsi., con sempre più frequenza, a professionisti ed esperti web. Vediamo quali sono le principali professione del web che nei prossimi mesi acquisteranno sempre più importanza.
Web writer o web copywriter. Il Web Writer crea contenuti per siti web. Può lavorare per conto di aziende, come dipendente o come freelance, e il suo obiettivo principale è quello di dare alle imprese che si servono dei suoi servizi la massima visibilità possibile sul web. Un web writer aggiorna i contenuti web di un sito o di un blog aziendale e li ottimizza in chiave SEO, cercando di ottenere buoni posizionamenti delle pagine web sui motori di ricerca.
Web editor o web content editor. Apparentemente simile al web writer ma con un’inflessione più giornalistica. Il web editor, secondo il testo “Working on Web”, non è altro che il “vecchio” redattore della carta stampata. Per meglio definirlo potremmo anche descriverlo con un giornalista 2.0 che ricerca e scrive i suoi “pezzi” per un sito web. A differenza dei colleghi della carta stampata inoltre un web editor deve avere delle competenze di base per quanto riguarda il fotoritocco e la grafica digitale, cosi da poter lavorare in autonomia nella composizione della struttura dell’articolo.
Content manager. Il content manager corrisponde al caporedattore della carta stampata. Chi ha la fortuna di ricoprire questo ruolo decide i contenuti da inserire in rete, gli organizza e gli calendarizza secondo un preciso calendario editoriale. Nelle realtà più grosse e organizzate gestisce la redazione web e quindi coordina il lavoro dei web editor.
Social Media Manager. É senza ombra di dubbio una delle professioni più ambite. Il web è strapieno di giovani e meno giovani che chiedono: “ ma davvero posso essere pagato per gestire una pagine facebook?”. Per prima cosa, il social media manager, che appartiene al settore marketing di un’azienda, non è pagato per “stare su facebook” ma per studiare, pianificare e controllare la presenza dell’azienda sui social media.
Community Manager. Quando insultiamo un brand su Facebook, quando ci comportiamo da haters … bhe è il Community Manager che si prende la briga di rispondervi con gentilezza. É lui infatti a rappresentare la voce e il moderatore dell’azienda sui vari profili social. Il Community Manager però non risponde solo agli insulti e agli attacchi, anche se la gestione delle crisi è sicuramente una delle attività più importanti, stimola e modera anche le discussioni per fidelizzare gli utenti e attrarne cosi di nuovi, crea contenuti, analizza i sentimenti e lancia nuove discussioni. Tutto ciò, cercando di rispettare un piano editoriale prestabilito dal social media manager.
Social media editor. Il Social media editor si occupa esclusivamente di trovare i contenuti da condividere sui social.
Digital pr. Gestisce le relazioni pubbliche sulla rete, programma azioni comunicative e mantiene le relazioni on line. Corrisponde al classico addetto stampa tradizionale e risulta di fondamentale importanza quando si vuole dare il giusto risalto esterno alle iniziative dell’azienda.
Blogger. Scrive liberamente di ciò che lo appassiona senza obbligo di scadenze fisse e senza essere legato a rapporti lavorativi con una testata o un’azienda.
Influencer. Il nostro content manager direbbe che gli influencer sono una sorta di figura mitologica che popola il deep web. Ma cosi non è. Un influencer è un utente con migliaia di seguaci sparsi sui vari social network, può essere uno YouTuber, avere un sito, o gestire un blog sul quale scrive gli articoli che poi condivide. Pur non facendo parte a stretto giro di quelle che abbiano definito come professioni del web un infuencer ha un’importanza enorme nel veicolare contenuti e brand.
Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.