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Metriche e Dimensioni della web analysis: cosa sono e quali informazioni ci possono dare?
Visite, Visualizzazioni di pagina, Frequenza di rimbalzo, nuove visite … una panoramica completa delle principali metriche e dimensioni utilizzate nella web analysis
I dati generati dalle piattaforme di web analysis sono il frutto di combinazioni eterogenee di metriche (dati quantitativi) e dimensioni (attributi qualitativi dei dati). Oggi, dopo un chiacchierata con i nostri esperti abbiamo deciso di presentarvi una panoramica delle principali metriche e dimensioni utilizzate nella web analysis. N.B. Sul “mercato” esistono diverse piattaforme e diversi ottimi strumenti di web analysis, motivo per cui i nomi di metriche e dimensioni possono variare a seconda della piattaforma di analytics preferita (noi siamo tradizionalisti e apprezziamo particolarmente lo strumento di analisi di casa Google).
Metriche e Dimensioni della web analysis: cosa sono e quali informazioni ci possono dare? Le Metriche di web analysis da analizzare sono:
Visite – numero totale di visite al sito in un dato intervallo di tempo (anche da parte dello stesso utente)
A cosa serve: rappresenta il volume di traffico che il sito riceve in un determinato lasso temporale. È una delle metriche più usate per costruire uno storico dei volumi di traffico del sito, su cui basare comparazioni e/o proiezioni
Visite uniche – numero di singoli individui (o singoli IP) che ha effettuato almeno una visita al sito
A cosa serve: è la metrica che restituisce in maniera accurata il numero di singoli individui che ha interagito con il sito in un dato lasso di tempo
Visualizzazioni di pagina – numero totale di pagine visitate, anche da parte dello stesso utente, in un dato intervallo di tempo. Comprende visualizzazioni ripetute della stessa pagina
A cosa serve: indica il volume complessivo dei contenuti del sito acceduti dagli utenti
Pagine visitate per visita – media aritmetica del numero di pagine visitate per visita al sito. Comprende le visualizzazioni ripetute della stessa pagina
A cosa serve: offre indicazioni sulla “profondità” delle visite al sito e sul livello di coinvolgimento dei contenuti. Tale metrica deve essere interpretata a seconda della natura del sito e dei suoi obiettivi (es. rispetto al numero minimo di pagine desiderate per visita)
Durata delle visite – media aritmetica della durata di una singola visita al sito
A cosa serve: indica il tempo medio trascorso dai visitatori sul sito. Tale metrica deve essere interpretata a seconda della natura del sito e dei suoi obiettivi
Tempo sulla pagina – media aritmetica del tempo trascorso dagli utenti su una determinata pagina (o un insieme di pagine)
A cosa serve: determina l’efficacia di un contenuto, a seconda della sua tipologia e dei suoi obiettivi
Frequenza di rimbalzo – percentuale di visitatori che ha abbandonato il sito dopo una pagina
A cosa serve: misura la quota di utenti che arrivano al sito e lo abbandonano subitaneamente. La percentuale di frequenza di rimbalzo può essere interpretata in maniera opposta a seconda della natura del sito: ad esempio una frequenza di rimbalzo alta per un sito informativo è indice del fatto che le pagine potrebbero essere scarsamente utili/interessanti, mentre può essere considerata un dato positivo per un sito o una pagina che hanno il semplice scopo di direzionare gli utenti altrove
Nuove visite– percentuale delle prime visite al sito sul totale delle visite
A cosa serve: metrica utile in particolare quando l’obiettivo del sito è quello di accrescere i volumi di traffico provenienti da nuove tipologie di visitatori
Nuovi utenti/utenti di ritorno – rapporto fra prime visite al sito e utenti che hanno già visitato il sito precedentemente, in un dato intervallo di tempo
A cosa serve: a seconda degli obiettivi del sito, serve a comprendere in che misura i volumi di traffico si suddividono fra nuovi utenti e utenti fidelizzati
Velocità di caricamento del sito – quantità di tempo media (espressa in secondi) impiegato da una pagina del sito per caricarsi, dall’avvio della visualizzazione nel browser alla fine del suo caricamento
A cosa serve: metrica fondamentale per monitorare l’efficienza del sito in termini di velocità, anche e soprattutto per la fruizione da dispositivi mobili
Le Dimensioni di web analysis (attributi qualitativi dei dati) da studiare con attenzione sono:
Tempo– intervallo di tempo su cui impostare una rilevazione (giorno, settimana, mese, anno, intervallo personalizzato)
Provenienza geografica e lingua – luogo da cui provengono le visite degli utenti (paese, città, continente, subcontinente); impostazioni relative alle preferenze di lingua
Tecnologia utilizzata – strumenti tecnologici utilizzati dagli utenti per la navigazione sul sito (tipologia di dispositivo, browser, sistema operativo, provider di rete)
Contenuti – le pagine, le pagine di entrata e di uscita, gli “eventi” compiuti sul sito (es. download di documenti, click su link outbound)
Canali di acquisizione del traffico – canali web tramite cui gli utenti arrivano al sito. Il raggruppamento di canali principali comprende: traffico diretto, ricerca organica (cioè traffico non a pagamento proveniente dai motori di ricerca), siti referenti, social. Altri canali – se attivi – sono ad esempio: email marketing, digital advertising, affiliazioni
Ricerca su sito – monitora la funzione di search del motore interno di un sito web, restituendo i termini di ricerca immessi dagli utenti, il numero di ricerche per termine e altri indicatori
Obiettivi – per tracciare il completamento di determinate azioni eseguite degli utenti sul sito (es. compilazione di un form, durata minima di una visita, numero minimo di pagine per visita)
Le ricerche degli utenti sono quasi sempre il più ampio vettore di traffico verso i contenuti web. Per questa ragione, non soltanto è fondamentale fare in modo che le pagine di un sito siano “ottimizzate” per essere trovate dagli utenti attraverso i motori di ricerca, ma è altrettanto importante analizzare i dati di web analytics provenienti dalle ricerche interne ed esterne al sito per avere contezza delle performance dei singoli contenuti e del livello di soddisfazione-utente che generano.
I principali indicatori da tenere in considerazione quando si analizzano le ricerche degli utenti e le relative azioni migliorative che si possono intraprendere per quanto riguarda le ricerche esterne al sito e/o le ricerche interne al vostro sito web:
- Ricerche esterna al sito
Top motori di ricerca referenti– Principali motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo…) che portano traffico al sito
Azione: Usa i relativi webmaster tools (es. Google Search Console) per ottimizzare i contenuti e la struttura del sito e renderli così più facilmente scansionabili dai crawler dei motori e “trovabili” dagli utenti
Top termini/frasi di ricerca – Le principali parole e frasi digitate nei motori di ricerca tramite cui gli utenti arrivano al sito
Azione: Verifica che i termini utilizzati dagli utenti coincidano o siano simili a quelli utilizzati nel sito. Puoi prendere spunto da parole e frasi utilizzate dagli utenti per migliorare la terminologia che usi nei titoli, nei metadati, nelle URL e in generale all’interno dei contenuti, in modo da favorirne l’ottimizzazione sui motori di ricerca
Top termini di ricerca con basso CTR (click through rate) – Parole e frasi digitate nei motori di ricerca che portano la minore quota di traffico al sito
Azione: Revisiona e aggiorna i contenuti che gli utenti visitano dopo aver cercato tali termini, per renderli più appetibili e utili
- Ricerca su sito
Top termini/frasi di ricerca – Le principali parole e frasi digitate dagli utenti nel motore di ricerca interno del sito
Azione: Crea nuovi contenuti o aggiorna quelli già presenti, incorporando la terminologia degli utenti nei metadati, negli eventuali tag e nel testo stesso, in modo da aiutare i visitatori a trovare le informazioni più aderenti ai bisogni espressi nella ricerca
Top ricerche che non generano risultati – Parole e frasi digitate dagli utenti nel motore interno del sito che non restituiscono risultati, per mancanza di contenuti associati o non rappresentati nella maniera corretta
Azione: Analizza i contenuti per capire se è il caso di aggiornarli o di pubblicarne di nuovi che rappresentino il bisogno espresso dall’utente nella ricerca
Top termini di ricerca con basso CTR (click through rate) – Parole e frasi digitate nel motore di ricerca interno che restituiscono il più basso numero di visualizzazioni di pagina
Azione: Incorpora la terminologia valida nei testi e nei metadati per rendere le pagine più rilevanti rispetto a quei termini
Principali oscillazioni nelle top ricerche – Macro cambiamenti nel ranking dei termini più cercati nel motore di ricerca interno del sito
Azione: Cerca di analizzare le ragioni per cui alcuni termini diventano meno ricercati di altri e viceversa; assicurati che per i nuovi termini di ricerca diventati popolari siano presenti contenuti che soddisfano i nuovi bisogni espressi dai visitatori
Utenti che utilizzano la ricerca su sito – Percentuale dei visitatori unici del sito che utilizza la funzione di ricerca interna
Azione: Ti aiuta a capire se è il caso di ottimizzare le funzionalità di ricerca e l’architettura informativa del sito, facendo in modo che i contenuti più ricercati siano il più possibile visibili.
Un’analisi sistematica dei dati statistici di performance e soddisfazione utente è fondamentale per decidere quali azioni migliorative intraprendere su un servizio digitale, ma è altrettanto fondamentale la creazione di una reportistica ad hoc che abbia la finalità di essere condivisa all’interno di un team di lavoro (o con altri stakeholder). In linea generale è possibile creare e inviare report customizzati direttamente dalle principali piattaforme di web analytics.
Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.