LinkedIn 2018 Report: quali sono le principali tendenze globali nel settore del reclutamento professionale
Per dare una spinta alla vostra strategia di reclutamento di professionisti per il nuovo anno, LinkedIn Talent Solutions ha pubblicato il suo Global Recruiting Trends 2018
Per dare una spinta alla vostra strategia di reclutamento per il nuovo anno, LinkedIn Talent Solutions ha pubblicato il suo Global Recruiting Trends 2018: una breve guida di 4 idee in grado di aiutarvi nelle attività di selezione del personale. Quello che emerge dai più recenti studi è comunque un settore dove i “lavoratori” sono sempre meno ricercati. Sembrerebbe un paradosso, ma cosi non è.
Le aziende infatti sono sempre meno interessate ad assumere lavoratori privi di qualifica. Il lavoro digitale e le prospettive di iper-specializzazione infatti stanno costringendo percentuali altissime di PMI a ricercare professionisti qualificati con esperienza.
Assunzione di diversità. L’assunzione di diversità è la tendenza più trend nel mercato del lavoro. Il 78% dei recruiter ha indicato di dare priorità alla diversità per migliorare la cultura e il 62% lo fa per migliorare le prestazioni finanziarie.
Reinventare l’intervista. Nuove tecniche di intervista stanno guadagnando il favore e l’interesse delle aziende, sempre più interessate come si evince dal report Linekdin a scoprire le vere competenze professionali dei candidati. Nuove tecniche di selezione che mirano essenzialmente a migliorare la valutazione delle soft skills dei candidati (63%), la comprensione delle debolezze degli stessi (57%) ed eliminare i pregiudizi dell’intervistatore (42%).
Dati. Questa nuova era dell’intelligence dei talenti è un grande passo avanti in quanto consente ai reclutatori di utilizzare i dati per influenzare le assunzioni future. Cosa è possibile ottenere attraverso l’utilizzo scientifico di dati comparati? Secondo lo studio di Linkedin le aziende che utilizzano questa modalità di “reclutamento” sono poi in grado di aumentare la fidelizzazione (56%), valutare le lacune nelle competenze (50%) e creare offerte migliori (50%).
Intelligenza artificiale. Reclutatori e responsabili delle assunzioni, a livello globale, hanno affermato che l’intelligenza artificiale è un ottimo disgregatore in grado di aiutare i reclutatoti a risparmiare tempo (67%), a eliminare pregiudizi umani (43%) e a fornire le migliori corrispondenze (31%).
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