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Influencer marketing e social media, Agicom richiama all’ordine “Chiara Ferragni e colleghi”: giusta regolamentazione o guinzaglio al mercato?
Come già stabilito in altri Paesi, l’Antitrust invita chi svolge attività di Influencer Marketing a utilizzare hashtag di avvertimento chiaramente riconoscibili per i contenuti pubblicitari
#pubblicità, #sponsorizzato, #advertising, #inserzioneapagamento, o, nel caso di fornitura del bene ancorché a titolo gratuito, #prodottofornitoda, nei prossimi mesi il mondo dei social media potrebbe conoscere una piccola rivoluzione e vedere il moltiplicarsi di “hastag legali” imposti dallo Stato. Nelle scorse ore l’Autorità Antitrust, con la collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza ha sollecitato tutti gli operatori attivi in campagne d’influencer marketing a conformarsi alle prescrizioni del Codice del Consumo, fornendo sempre indicazioni adeguate all’individuazione della natura commerciale dei social post.
Con il termine influencer marketing si indica la diffusione su blog, vlog e social network (Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Snapchat, Myspace) di foto, video e commenti da parte di “bloggers” e “influencers”, che mostrano sostegno o approvazione per determinati brand, generando un effetto pubblicitario, ma senza palesare in modo chiaro e inequivocabile ai consumatori la finalità pubblicitaria della comunicazione.
L’intervento dell’Antitrust ha fatto gridare ad alcuni addetti al settore allo scandalo. Sono infatti diversi gli influencer i social media manager, o semplicemente i professionisti della Digital Communication giusto per fare due esempi concreti, a vedere nelle indicazioni dell’Antitrust un tentativo di mettere il guinzaglio a un settore che la burocrazia italica spesso non riesce a capire.
Ma vediamo per quale motivo si è arrivati a uno “scontro generazionale” di questo tipo.
Il fenomeno degli influencer marketing sta assumendo dimensioni crescenti, ha dichiarato l’Agicom nelle recente nota stampa, in ragione della sua efficacia derivante dal fatto che gli influencer riescono a instaurare una relazione con i followers-consumatori, i quali percepiscono tali comunicazioni come consiglio derivante dall’esperienza personale e non come comunicazione pubblicitaria.
L’evidenza data ai marchi può infatti variare in intensità e modalità, in quanto le tipologie di post e personaggi si presentano molto eterogenee. In alcuni casi, i nomi dei brand sono citati negli hashtag dei post, in altri casi, sono invece in evidenza nell’immagine. Il post può essere accompagnato da commenti enfatici sul prodotto.”
Una sorta di pubblicità occulta che, secondo l’Antitrust, potrebbe causare confusione nell’acquirente. Per questo, per far fronte alla presunta scorrettezza, l’Autorità Antitrust, con la collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha deciso di sollecitare la massima trasparenza e chiarezza sull’eventuale contenuto pubblicitario dei post pubblicati, così come previsto dal Codice del Consumo, e ha inviato lettere di moral suasion ad alcuni dei principali influencer e alle società titolari dei marchi visualizzati senza l’indicazione evidente della possibile natura promozionale della comunicazione.
Nelle lettere di moral suasion inviate ai principali infuencere marketing italiani l’autorità ha voluto ricordare come “la pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile come tale, affinché l’intento commerciale di una comunicazione sia percepibile dal consumatore”.
Evidenziamo inoltre, come il divieto di pubblicità occulta abbia portata generale e debba essere applicato anche con riferimento alle comunicazioni diffuse tramite i social network, non potendo gli influencer lasciar credere d’agire in modo spontaneo e disinteressato se, in realtà, stanno promuovendo un brand.
Chi sono i dieci influencer marketing più famosi d’Italia? Chi vedrà le proprie strategie di comunicazione intaccate dal nuovo corso moralizzatore dell’Antitrust?
In Italia ci sono alcuni noti personaggi particolarmente attivi con le attività d’influencer marketing. Parliamo di personaggi come Chiara Ferragni che sul suo profilo Instagram può vantare circa 9 milioni di persone, con una media di 5.6 post al giorno. Ma vediamo chi sono i dieci più importanti influencer marketing italiani?
Al primo posto, incontrastata, Chiara Ferragni. Nel 2009 crea il blog The Blonde Salad, grazie al quale diventa famosa. Ha iniziato a produrre scarpe con un fatturato da oltre dieci milioni di euro. Su Instagram è seguita da 9 milioni di persone, con una media di 5.6 post al giorno. Ogni post ha una media di 208.015 like e 954 commenti. Su Facebook i suoi seguaci sono 1 milione e 200mila.
Al secondo posto, uno dei “must” della scorsa estate. L’imprenditore italiano Gianluca #Enjoy Vacchi conta circa 9 milioni di follower su Instagram e oltre un milione su Facebook, pubblica un post al giorno, con una media di 238mila like e 1.915 commenti.
Al terzo posto come numero di follower, il modello, fashion blogger e personaggio televisivo di Mariano di Vaio. Il suo account Instagram è seguito da quasi 6 milioni di persone, quello Facebook da oltre 3 milioni. Anche il suo engagement social è molto forte: oltre 200mila like e mille commenti di media sui post che pubblica.
Pochi mesi fa ha partecipato al 67esimo Festival di Sanremo, ma per il mondo dell’influencer marketing Lodovica Comello merita attenzione a fronte dei quasi 3 milioni di fan su facebook. “Appena” 2 milioni i follower su instagram.
Ipantellas. Sono un duo comico di YouTuber e vlogger, con un canale da 2 milioni e mezzo di follower. Youtube è sicuramente il loro habitat naturale ma anche su Instagram e Facebook si difendono abbastanza bene con circa un milione e mezzo di follower su entrambi i social network.
Frank Matano è un personaggio televisivo, comico e blogger che ha iniziato pubblicando video di scherzi telefonici su YouTube. La maggior parte dei suoi follower sono su Facebook, con oltre tre milioni di seguaci e oltre un milione su Instagram è Facebook.
Nel 2010, all’età di 14 anni, ha aperto il canale The shared gaming. Lorenzo Ostuni (Favij) è nato nel 1995 ma ha già quasi 4 milioni di follower su Youtube, il social network che lo ha fatto diventare famoso grazie ai suoi filmati sui videogiochi
La truccatrice, conduttrice televisiva e video blogger italiana Clio Zammatteo (Clio MakeUp) ha aperto su YouTube ClioMakeUp nel luglio 2008. Oggi il suo canale conta circa 1 milione d’iscritti e più di 200 milioni di visualizzazioni totali.
Matt&Bise sono un duo comico di Youtuber e vlogger. Nel 2012 pubblicano la loro parodia della band britannica anglo-irlandese One Direction, Non ho l’iPhone, che diventa in poco tempo un tormentone da milioni di visualizzazioni. Su Facebook contano due milioni di follower e un milione su YouTube e Instagram.
Cucina e cibo sono tra gli argomenti più cliccati sul web, ma per trovare un’influencer nel campo della cucina si deve scendere fino il decimo posto. Qui troviamo Fatto in casa da Benedetta e i suoi quasi 3 milioni di follower su facebook.
Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.