Formazione continua Giornalisti: obblighi e suggerimenti per una formazione professionale moderna e sopratutto utile. Come non perdere tempo in inutili corsi!
Da gennaio 2014 anche i giornalisti italiani, professionisti e pubblicisti, devono assolvere all’obbligo della Formazione Professionale Continua … scopriamo tutti i segreti della formazione dei giornalisti
Da gennaio 2014 anche i giornalisti italiani, professionisti e pubblicisti, devono assolvere all’obbligo della Formazione continua Giornalisti (FPC) per adeguarsi a una normativa che prevede l’aggiornamento per tutti gli iscritti a un Ordine professionale come una delle condizioni per poter mantenere la propria iscrizione all’Ordine stesso.
L’obbligo della formazione continua giornalisti: dalle prime polemiche si è giunti a un regolamento rispettoso del ruolo professionale e al passo con i tempi.
Il Regolamento dell’Ordine prescrive l’obbligo per i giornalisti (pubblicisti e professionisti) di dotarsi nel triennio di 60 crediti formativi. Per mantenere una “media” formativa, bastano quindi 20 crediti ogni anno solare. E’ bene sapere, tuttavia, che il giornalista, ma anche quello che noi chiamiamo seo giornalista, ha il dovere di acquisire almeno 15 crediti all’anno, un numero minimo obbligatorio con cui si è voluto fissare il principio che la formazione non può essere esaurita in un anno o in due anni, e che anche nel terzo anno il giornalista non può sottrarsi a un obbligo formativo di almeno 15 crediti.
Come deve comportarsi un giornalista che volesse adempiere agli obblighi formativi previsti dalla formazione continua giornalisti?
Una buona base di partenza è sicuramente quella di conoscere il Regolamento sulla Formazione Professionale Continua (il regolamento è facilmente consultabile sul sito dell’Ordine Nazionale dei giornalisti).
Il giornalista può frequentare corsi autorizzati e accreditati dall’Ordine Nazionale in ogni parte d’Italia e anche all’estero (la formazione a distanza è equiparata alla formazione diretta). Per attenersi agli obblighi previsti dal Regolamento, un consiglio di buon senso è di programmarsi un “palinsesto” formativo personalizzato che permetta l’acquisizione di 20 crediti all’anno. Questa programmazione consentirebbe di acquisire, nell’arco del triennio, i 60 crediti obbligatori totali, incluso il minimo dei 20 crediti obbligatori in deontologia e rispettando il minimo di 15 crediti da conseguire ogni anno, compreso il terzo.
Riduzioni ed esenzioni dagli obblighi di formazione continua giornalisti.
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Giornalisti iscritti all’Albo da più di 30 anni, che svolgano attività giornalistica a qualsiasi titolo, sono tenuti ad acquisire soltanto 20 crediti deontologici nell’arco del triennio.
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Giornalisti in pensione, che non svolgano alcuna attività giornalistica, sono del tutto esentati dagli obblighi della formazione.
Il Regolamento precisa inoltre i casi nei quali è possibile essere esentati temporaneamente dagli obblighi di formazione, su richiesta dell’iscritto.
Essi sono:maternità o congedo parentale; malattia grave, infortunio e altri casi di documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive; assunzione di cariche elettive per le quali la vigente legislazione preveda la possibilità di usufruire di aspettativa dal lavoro per la durata del mandato e limitatamente ad esso.
Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.