Come diventare giornalista? Quali sono i passi da compiere per diventare giornalisti?

Come diventare giornalista? Nonostante la grossa crisi occupazione, crisi che non accenna a placcarsi, il mestiere di giornalista continua a rimanere un sogno per migliaia i giovani italiani. Quella del giornalista è uno delle professioni più citate nel cinema e nei libri, ma un conto è la visione ideale che il grande pubblico può avere del mestiere di giornalista, altra cosa (purtroppo) è il lavoro vero, quello quotidiano, sul campo. E la fotografia non è delle migliori. Il settore del giornalismo classico ci racconta di colleghi retribuiti con 10 centesimi a riga, un sottoproletariato intellettuale che oggi sta vivendo un momento di grande cambiamento grazie all’avvento di internet, con la nascita delle testate online e lo sviluppo del giornalismo per il web.

Come diventare giornalista pubblicista o diventare giornalista professionista

Chi vuole diventare giornalista deve, innanzitutto, sapere che è possibile iscriversi all’Albo nazionale dei Giornalisti in due diversi elenchi, quello dei giornalisti pubblicisti e quello dei giornalisti professionisti.

Che differenza c’è? In generale, come stabilito nell’art. 1 legge n. 69/1963 (la legge istitutiva dell’ordine dei giornalisti è infatti datata 1963), sono professionisti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista, mentre sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi.

Per diventare giornalisti pubblicisti è necessario dimostrare al proprio ordine territoriale d’appartenenza di aver svolto attività giornalistica regolarmente retribuita per almeno due anni, così come sancito nell’art. 35 della legge n. 69/1963. Come farlo? Semplice bisogna portare all’Ordine dei Giornalisti della propria regione copia del materiale prodotto durante il proprio lavoro, ovvero consegnando copia degli articoli scritti e pubblicati, oppure una copia dei servizi televisivi realizzati o copia (audio) di quelli radiofonici. Il numero degli articoli richiesti varia da regione a regione e da giornale a giornale a seconda del fatto che la propria opera sia stata prestata ad quotidiano, un settimanale o un mensile. Oltre a ciò, occorrerà presentare un attestato redatto dal proprio direttore e soprattutto copia dei compensi percepiti (in varie modalità, anche queste disciplinate dagli Odg regionali)

Come diventare giornalisti professionisti? Per prima cosa è bene sottolineare che per diventare un giornalista professionista non è obbligatorio conseguire una laurea specifica, ma state bene attenti, essere in possesso di un titolo di studio universitario risulta essere particolarmente utile nel caso si decida di frequentare uno dei corsi di giornalismo nelle scuole riconosciute dall’Ordine che sostituiscono il periodo di praticantato presso una testata giornalistica. Infatti, possono accedere ai corsi delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine soltanto coloro che risultano in possesso di diploma di laurea e previo superamento di una selezione.

Più che il possesso di una laurea, per poter diventare giornalista professionista e quindi iscriversi all’albo nazionale elenco professionisti, è obbligatorio svolgere 18 mesi di tirocinio – praticantato presso una testata regolarmente registrata che abbia al proprio interno almeno 3 giornalisti professionisti, di cui almeno uno assunto con CCNL da giornalista professionista e superare l’esame di Stato.

Svolgere correttamente il periodo di praticantato è obbligatorio per poter accedere all’esame di Stato; in alternativa ai 18 mesi di tirocinio è possibile anche frequentare per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. In questo caso è obbligatorio essere in possesso di diploma di laurea.

Come diventare giornalista online?

Qualche ex direttore di quotidiano ci definisce come dei parenti poveri, ma la realtà è che la professione del giornalista si sta progressivamente spostando sul web. Capirlo, accettarlo e imparare a vedere la potenzialità insite nel web non farà altro che agevolare l’uscita dalla crisi professionale che ha investito il settore. Con lo sviluppo di Internet e delle nuove tecnologie si è affermata la figura del “web journalist”. Il redattore web (nelle varie accezioni di web editor e web content), oltre a essere un bravo giornalista nel senso tradizionale del termine, deve anche conoscere bene il mondo multimediale e informatico.